Vendere oro, per chi non è del mestiere, non è facile.
Vendere oro inteso nella ricerca del massimo guadagno. Ne ho viste di tutti i colori, offerte imperdibili, quotazioni allucinanti……per poi venire fregati.
Più è alto il prezzo di acquisto nominale da parte dei negozi (e compro oro), più è alta la probabilità di essere fregati. Nessuno regala nulla.
Se l’oro è quotato sui giornali a 30 euro, come cavolo fa un compro oro a darti 49 euro? Un minimo di logica ci vuole, sono più credibili maghi e chiromanti.
Il mercato, il commercio, va avanti se c’è un guadagno. Questa è una ovvietà che sono costretto a ripetere di continuo. Se l’oro vale 30, te lo pagheranno meno, altrimenti cosa lavorano a fare, per la gloria?
Lasciamo da parte il caso dei 49 euro al grammo, già fortunatamente sputtanati da Striscia la Notizia, e concentriamoci sulle pubblicità più “umane”, tipo “30 euro a grammo, pagamento in contanti”
Siccome vi voglio bene, ho fatto un giretto per la città, a farmi fare preventivi.
Il trucco principale è sempre il solito: la quotazione in evidenza vale per l’oro puro. Quelli più onesti scrivono in caratteri piccini che il prezzo va calcolato sull’effettiva quantità di puro presente, quindi il 75% del totale.
In ogni caso, questo già provoca una distorsione: chi scrive la quotazione netta effettiva dell’oro viene danneggiato rispetto a chi scrive quella lorda.
Scrivere “Pago l’oro a 29 euro” per poi aggiungere in piccolo “calcolato sull’effettiva quantità di oro puro” oppure “Pago l’oro 22 euro” è la stessa identica cosa (29 x 0,75 = 22 scarso), anzi converrebbe cederlo a chi paga 22 euro.
Purtroppo la figura del “ladro” la fa quello più onesto e preciso, come sempre avviene in questo Paese.
Questo non è l’unico trucchetto, ne esistono altri. Intanto la dicitura “Pago in contanti” vale per cifre sotto i 1000 euro, oltre si entra in transazioni in nero. Diffidate da chi ve le propone. Se fregano lo Stato è facile che freghino anche voi.
Altri calcolano la percentuale di puro non a 750/1000 ma a percentuali inferiori. In effetti è vero che al momento di fondere l’oro non è mai a 750 (per ragioni che non sto ad elencarvi), ma questo si scontra con la dicitura esposta. Se hai scritto che lo calcoli su 750 non puoi, una volta entrato, propormi un 730 o 720/1000. Qualche tempo fa ho riscontrato anche bilance non proprio “precise”, se vogliamo dirla tutta.
Ecco altri consigli pratici che aggiungo ai due articoli precedenti:
1) Passate prima di tutto dal vostro orefice o gioielliere di fiducia e fatevi pesare l’oro, prendendo nota anche della sua, eventuale, proposta di acquisto.
2) Con il peso esatto del vostro oro (e una prima quotazione) recatevi in più negozi e compro oro possibile, valutando esclusivamente il prezzo. Del peso a questo punto vi potrà interessare solo a scopo “didattico”, per vedere se le bilance sono tutte calibrate alla perfezione. Ricordo che la legge impone che le bilance siano sottoposte a verifica dell’ufficio metrico a scadenza triennale, e devono recare un “bollino verde” ben visibile che ne certifichi il controllo.
3) Dopo aver valutato finanziariamente le varie proposte, scegliere la più conveniente, senza mettere in secondo piano la fiducia, l’impressione positiva che vi ha dato il commerciante.
4) Ricordo che il vostro oro dovrà rimanere sigillato, dentro il negozio che lo ha acquistato, per dieci giorni a partire dalla data di cessione, in modo che le Forze dell’Ordine possano eventualmente fare controlli quando ricevono denunce di furti. Cedere il vostro oro a negozi storici e che abbiano fama di persone serie può farvi risparmiare tempo e problemi. Detto papale papale, i Carabinieri andranno a cercare l’oro rubato in quei negozi dove hanno già avuto a che fare. Questo non vi porterà ad avere problemi con la giustizia, però qualche noia e perdita di tempo è sempre possibile.
Last but not least, se non avete bisogno urgente di denaro, consiglio di tenerlo. Le ragioni le trovate qui, oppure in tutti gli articoli sotto la voce “metalli”.