Perché nessuno mi corrompe?

Possibile che qui tutti si intaschino mazzette e a me niente?

Sarà perché non conto nulla? Perché non ho nessuna carica politica, nessun potere? Eh si, amici, proprio così, come dissi in questo articolo.

Più c’è potere, più c’è corruzione.

“La corruzione che viene scoperta, purtroppo, è soltanto la punta dell’iceberg”, ha commentato il presidente del Senato Pietro Grasso che, intervistato da Repubblica, invita la politica a fare presto: “deve correre”.

A Piero, è proprio a causa della politica che c’è corruzione. A noi stronzi non ci corrompe nessuno. E dovete correre, si, ma fuori dalle scatole.

Ora vogliono le dimissioni di Lupi, ministro delle infrastrutture, perché hanno beccato il figlio con le mani nella marmellata (presunta). Ah beh, allora comincio un elenco di politici che si dovrebbero dimettere:

Il ministro Boschi, col padre invischiato in Banca Etruria, commissariata (fallita).

Il Matteone nostro, che ha come finanziatore Serra, che nuota nel torbido per non dire altro.

Il ministro Poletti, con le varie vicende Coop.

Il ministro Franceschini, che non riesce a tenere in piedi un tesoro come Pompei.

E si potrebbe continuare all’infinito. Dove c’è politica, dove c’è potere, c’è corruzione e marciume vario, fatto di appoggi, favori, scambi, nepotismi, clientelismi.

E i politici dovrebbero porvi rimedio? Sono loro la causa, cazzo. E’ come se chiedessimo al Bacillo di Hansen di curare la lebbra.

Ma guarda, sfogliando l’espresso viene fuori che anche le università sono completamente marce, chissà come mai.

Buona eclisse.

 

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