The Glenlivet è uno dei Whisky single malt più famosi in Italia e nel mondo, e si trova nella regione dello Speyside.
Fu fondata da un contadino che, come moltissimi altri, era solito distillare segretamente il whisky della sua fattoria. Il fatto è che per un caso fortuito fu offerto al re Giorgio IV, che lo elesse a suo Whisky preferito, anche se di contrabbando, e lo impose nei brindisi reali.
Il coltivatore, un certo George Smith, chissà perché, ottenne a questo punto la prima licenza di distillazione approvata dal Governo, fino a quel momento infatti distillare era proibito. Si parla del 1823.
Come avviene ancora oggi, questo privilegio ottenuto per mano della politica fece incazzare gli altri contrabbandieri che minacciarono il povero George, costringendolo per anni a fare la guardia alla sua preziosa fabbrica di nettare, armato di tutto punto. Le sue pistole vintage si possono ancora ammirare durante la visita guidata alla distilleria, insieme alla degustazione dei whisky prodotti, magari proprio nello studio di Smith, oppure si può alloggiare nella sua ex casa. Alla Glenlivet sanno cosa offrire agli appassionati.
Comunque il suo Glenlivet divenne famosissimo, e attualmente è il whisky single malt più venduto in America e il secondo al mondo, con 11.000.000 di bottiglie vendute.
Parte della produzione è assorbita per produrre il famoso blended Chivas Regal e il prestigioso Royal Salute.
Considero il Glenlivet un whisky dal rapporto qualità/prezzo pressoché imbattibile, o quasi. Spero di trovarne altri.
Quando sono costretto ad accompagnare mia moglie nei centri commerciali, approfitto per monitorare e memorizzare i prezzi, magari col Note 3, di ogni whisky meritevole di attenzione.
Beh, senza fare nomi, posso dirvi che ho trovato questo whisky a meno di 20 euro, nella più nota catena di supermercati in Italia. In altre invece, ho riscontrato un prezzo maggiorato di oltre il 50%.
Beh, ora assaggiamo questa versione, la più venduta, cioè il 12 anni.
Gradazione standard, quindi 40%, al naso si sente subito il suo carattere dolce e fresco.
Al palato c’è armonia, una corposità media, dove la dolcezza regna, con frutta, fiori e miele. Anche in questo caso, come nell’ottimo Linkwood, il fumo è solo un sottofondo.
Un buon whisky che si può trovare ad un prezzo veramente invitante. Non fatevelo scappare.
Ah, quando vi toccherà il centro commerciale, ricordate di passare anche nel reparto “cioccolato fondente”, si accompagna molto bene al Glenlivet.