eReader verso l’infinito e oltre

eReader

Sono ormai due anni che possiedo un ebook reader.

Come saprete, si tratta di lettori di libri elettronici, nati e dedicati a questo uso esclusivo. La loro natura infatti impedisce di poter visualizzare decentemente pagine web o file multimediali. Ci si leggono libri e basta.

Ho voluto scrivere questo breve articolo perché ritengo che ormai abbiano vinto la battaglia, i libri di carta saranno destinati a una piccola nicchia.

Sono arrivato a questa conclusione semplicemente guardandomi intorno. Intendiamoci: anch’io ero molto diffidente, e molti lo sono ancora. Quando parlo di Kindle o Mobo, tutti i novizi pensano a una specie di tablet, che ritengo assolutamente inadatti a lunghe letture.

Ogni volta ho dovuto spiegare che si tratta di due cose completamente diverse: i tablet sono computer, con schermo retroilluminato, comodissimi per fare quasi tutto (ma che stancano la vista dopo un certo periodo di tempo, colpa della retroilluminazione diretta), mentre gli eReader sono stati studiati esclusivamente per la lettura, tramite inchiostro elettronico, e quello che vedi sembra davvero una pagina stampata.

Il mio modello è senza illuminazione, e come un vero libro necessita di fonte di luce esterna, mentre ultimamente stanno nascendo eReader illuminati, ma con luce laterale, che non stanca la vista. Questo è un aspetto fondamentale.

Dicevo che ritengo il destino dei buoni vecchi libri cartacei praticamente segnato. Si, la comodità degli eReader è troppa, non c’è confronto, e questo fa passare la tradizione e la nostalgia in secondo piano. Anch’io adoro i libri cartacei, ma quando vedo gli amici cedere, uno dietro l’altro, agli eReader, significa che la strada è quella. Sopratutto in Italia, dove siamo tradizionalisti, vedere questo passaggio di consegne tra carta e bit è significativo.

Uno di questi amici mi ha regalato un romanzo di circa 750 pagine, che ho iniziato a leggere. Beh, mi manca il Kindle. Il peso è veramente troppo, specialmente se come me leggete a letto, per non parlare degli ingombri e del prezzo. Da non sottovalutare anche l’incredibile comodità di acquisto. Finito uno, basta entrare nello store e in due minuti hai già il nuovo romanzo pronto da leggere.

Chissà, forse ci sarà spazio per entrambi, in fondo mi spiacerebbe perdere il gusto di sfogliare le pagine, del profumo di cellulosa e inchiostro, per non parlare della goduria nell’entrare in libreria.

 

 

 

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