Sono uno dei pochi possessori di smartphone che non acquista il telefono a rate e che usa un piano tariffario vecchissimo, oggettivamente fuori mercato, ma non ho mai tempo di cambiare tariffe o gestore. Diciamo che non ne ho voglia, perché se trovo il tempo di scrivere articoli per il blog dovrei averne anche per tentare di risparmiare qualcosa.
Il fatto è che malgrado le mie tariffe siano care, uso talmente poco lo smart come telefonino che il gioco non vale la candela.
Però non è vero che non telefono, telefono eccome, la ricarica dura molto perché ho la fortuna di avere la cerchia di amicizie al passo con i tempi, e più o meno tutti hanno questa meravigliosa app di nome: “TANGO”
Quando whats’app non basta e c’è bisogno di usare la voce, apro Tango, cerco la persona da chiamare e scelgo se mandarle un messaggio o chiamarla vocalmente.
Il bello di questa app è che siamo quasi a livello di telefonata normale, c’è solo un piccolo lag nella voce che inizialmente può dare fastidio ma ci si abitua presto, senza contare che funziona bene anche usando lo standard 3G, il che è fondamentale. Altre famose app, pioniere in fatto di telefonate in 3G, soffrivano molto l’assenza del wi-fi a differenza di Tango.
Non amo particolarmente le videochiamate, ma se siamo in presenza di wi-fi è possibile usufruirne senza che ne risenta la voce né il video. Ho potuto visitare virtualmente i luoghi di lavoro dei miei amici sparsi per il mondo semplicemente usando questa tecnologia, oltretutto completamente gratuita.
Last but not least, la componente social. Cliccando sul bottone “amici nelle vicinanze” potrete vedere la foto di tutte le persone vicino a voi e se qualcuna fosse particolarmente interessante le si può mandare un messaggio. Chissà..
E ora TANGO!