Contante significa evasione?

Il nuovo direttore del fisco si chiama Rossella Orlandi e da quel che leggo sembra più aperta del suo predecessore, uomo di Stato.

La Signora Orlandi ha rilasciato un’intervista significativa dicendo cose condivisibili e altre meno.

La meno, a mio parere, è questa:

Abbassare l’uso del contante ridurrebbe l’evasione?

«Questo è dimostrato da tantissimi studi. All’estero si paga con la carta anche il caffè, ma all’estero non è che tutti gli oneri della moneta elettronica siano in carico ai commercianti, come da noi».

contante

Da un lato fa piacere notare come la Orlandi (malgrado sia additata come comunista: un bel chissenefrega?) si ricordi dei commercianti per una volta non come evasori ma come pagatori.

Dall’altro fa dispiacere trovare l’ennesima conferma di come in questo Paese chi ha potere non abbia ancora capito nulla della vita reale.

All’estero c’è meno evasione per molte ragioni, non certo per quella presa in esame, cioè la presunta mancanza di contante.

Basta guardare qualche programma in TV, dove possiamo vedere come in Gran Bretagna si acquistino automobili usando contante, senza nessun problema, a botte di 10.000 Sterline. Oppure negli Stati Uniti, dove nel “robivecchi” Silver&Gold, gestito da una simpatica famiglia, si paghi tranquillamente tramite contante.

Utile anche fare un giretto in Svizzera. E’ vicina, andate.

All’estero c’è meno evasione perché le tasse sono più basse, oppure perché i servizi funzionano. Una delle due. In Questo Paese invece si paga il 70% di tasse per servizi di merda, è chiaro che il cittadino si senta rapinato dallo Stato, specialmente se la classe politica è quella impresentabile degli ultimi decenni.

Ad ogni modo l’evasione è fisiologica. Negli Stati Uniti c’è evasione, sebbene ci sia molta più libertà d’impresa e molte meno tasse. La curva di Laffer non sbaglia mai, sebbene non sia matematica.

Cottarelli, persona intelligente, lo ha capito e minaccia di dare le dimissioni se il ricavato della spending review non sarà utilizzato per ridurre la pressione fiscale. Purtroppo, come ho già ripetuto diverse volte, lo Stato se incassa di più spende di più.

Alla prossima e buone vacanze.

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