Nasciamo, cresciamo, e siamo bombardati di informazioni. Questo è giusto, questo è sbagliato, questo è bello e questo è brutto.
Nelle nostre convinzioni, a fianco dei classici lavoro a tempo indeterminato o casa di proprietà, c’è sempre stata l’automobile. Si, come ciliegina sulla torta.
L’auto, specialmente per noi italiani, è sempre stata uno status symbol, o comunque un obiettivo per tutti, non raccontiamocela. A nessuno piace andare in giro con una Fiat Uno del 1987 o una Renault 5, se lo fai sei automaticamente un pezzente.
Mi sono sempre vantato, ma solo con me stesso, di essermene fregato di ogni convenzione sociale, e in effetti fino a due anni fa giravo con una malandata Mitsubishi di 15 anni, ridotta veramente male, poi sostituita con una 500 usata ma tenuta bene. Ora in effetti mi sento un principe, quindi sono un po’ ipocrita.
Ma le cose cambiano, eccome se cambiano. I giovanissimi sembrano crescere con molte paranoie in meno, sembra che non usi più ostentare, orecchini e collier con brillanti sono praticamente spariti, e in fondo anche l’auto, tra crisi e agenzia delle entrate che ti fa il controllo istantaneo se solo acquisti un’auto con finanziamento, ha subito un durissimo colpo. I numeri delle immatricolazioni dicono che siamo tornati ai livelli degli anni 70′.
Da una parte spiace per l’industria e l’indotto, che da(va) lavoro a moltissime persone, dall’altra ci fa tornare con i piedi per terra. Una volta si vendevano poche auto perché si acquistava solo se si avevano i soldini nel portafoglio, ora basta un euro, prendi l’auto e la paghi in 27 anni. Forse qualcosa di sbagliato c’era, che dite? C’è ancora? Si ma il giochino del prendi subito e paghi poi sembra inceppato. La crisi inceppa tutto.
Questo lungo preambolo per presentarvi un nuovo modo di vivere l’auto. Si, gli amici milanesi lo sanno da tempo, ma noi che viviamo nelle piccole provincie siamo indietro, dovete avere pazienza. In cosa consiste questa rivoluzione? Consiste nell’usare l’auto senza acquistarla, ma affittandola SOLO per il tempo che ci serve, e senza tutta la burocrazia e i costi dei classici “rent a car”.
Come funziona questa car2go? Guardate qui, è uno screen preso dal mio cellulare:
E’ intuitivo, vero? car2go funziona così: mettiamo che arrivi in treno a Milano, e dalla stazione devi spostarti in diversi luoghi. Apri la app, controlli dove si trova l’auto a disposizione più vicina, prenoti, ti mandano in codice col quale sblocchi l’auto, parti e fai i tuoi giri. Quando hai finito, lasci l’auto parcheggiata e paghi il conto, il tutto senza burocrazie o prezzi da Taxi.
Al momento è benvoluta dal comune di Milano, ma a naso direi che troverà opposizione da un bel numero di operatori. Lo Stato in primis, che predica bene contro inquinamenti vari ma quando intasca le imposte è ben felice, per finire con tutta la filiera che marcia sul mercato dell’auto.
Vedremo, in ogni caso se il servizio continuerà ad essere apprezzato è molto probabile che si espanderà in tutto il Paese.
Ma alla fine, quanto costa? Meno di 15 euro l’ora. Non male, eh?